sabato, gennaio 14, 2012

Preghiere


Sant'Alfonso Maria de' Liguori, (1696-1787), vescovo e dottore della Chiesa
Novena del Santo Natale, Discorso 6

Egli si alzò e lo seguì

Mio amato Redentore, ecco il mio cuore, te lo affido interamente;
non è più mio, è tuo. Entrando nel mondo, hai offerto all'Eterno Padre, gli
hai affidato interamente la tua volontà, come ci insegni per mezzo di
Davide: «Sul rotolo del libro di me è scritto, che io faccia il tuo volere.
Mio Dio, questo io desidero» (Sal 40, 8-9). Anch'io, mio amato Salvatore,
ti offro oggi tutta la mia volontà. Un tempo è stata ribelle verso di te e
a causa di essa ti offesi. Ora mi pento con tutto il cuore dell'uso che ne
ho fatto, di tutti i peccati che mi hanno privato miseramente della tua
amicizia. Me ne pento profondamente e ti consacro senza riserve questa mia
volontà. «Che devo fare, Signore?» (At 22,10) Dimmi, Signore, ciò
che vuoi da me: sono pronto a fare tutto quanto desideri. Fai di me e di
quanto mi appartiene ciò che ti piacerà: accetto tutto, sono disposto a
tutto. So che vuoi il mio bene più grande: «Mi affido alle tue mani» (Sal
31,6). Per la tua misericordia, aiutami, custodiscimi, fammi essere tuo
sempre e completamente, poiché «tu mi riscatti, Signore, Dio fedele» al
prezzo del tuo sangue (Sal 31,6).

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