lunedì, gennaio 02, 2012

Io so chi è Lei ....


(Autore sconosciuto)

           
Quel giorno, al pronto soccorso dove lavoravo, era una mattinata movimentata, quando un anziano signore di circa ottant’anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice. Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento urgente alle ore 9.00.
Gli rilevai la pressione e lo feci sedere, sapendo purtroppo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno lo avesse potuto vedere.
Lo vedevo nervoso continuamente a guardare il suo orologio, e decisi, poiché non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della sua ferita. Mi sembrava guarita, e allora andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e per medicargliela.
Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta. L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.
M’informai circa la salute della moglie e lui mi raccontò che era affetta da molto tempo da Alzheimer. Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse qualora lui facesse un po' tardi, e mi rispose che lei non lo riconosceva più, ormai da cinque anni.
Ne fui sorpreso, e gli dissi “E ancora ogni mattina lei va a trovarla, anche se sua moglie non la riconosce più?”
L'uomo sorrise e mi batté la mano sulla spalla dicendo: ''Lei non sa più chi sono io, ma io – continuò con una lacrima che gli scendeva dagli occhi aperti e vivissimi - io so ancora perfettamente chi è lei!"
Dovetti trattenere le lacrime...Avevo la pelle d'oca e pensai: “Questo è il genere di amore  che voglio nella mia vita".

Il vero amore non è né fisico né romantico.
Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto,
ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.
La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta,
ma di come danzare nella pioggia.
Sii più gentile del necessario, perché ciascuna delle persone che incontri
sta combattendo qualche sorta di battaglia.

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